Il programma di questo fittissimo week end di Ginnastica, oltre alla Finale del Campionato di Serie A (GAM – GAF e TE) e alla categoria di Aerobica di Porto S. Elpidio, prevedeva anche due importanti tappe di World Cup, l’Artistica a Mosca e la Ritmica a Corbeil Essonnes. In Francia la regina azzurra Julieta Cantaluppi (CE 26.350; PA 26.075; CL 26.400; NA 26.525) ha intascato un più che brillante 15° posto nel Concorso Generale, pari merito a quota 105.350 con la spagnola Rodriguez e a 25 millesimi dalla greca Varvara Filiou (105.375). Ma, quel che più conta, non troppo lontano, dalle "giganti" dell'est europeo, a partire dalla zarina russa Eugenia Kanaeva - che senza la Kondakova ha avuto gioco facile nel vincere con 116.775 l’oro all-around davanti alla connazionale Daria Dmitrieva (113.925), e alla bielorussa Liubou Charkashyna (112.900) - sulle quali la 26enne della CariFabriano dovrà fare la corsa per staccare il pass olimpico. Il piazzamento d’Oltralpe, infatti, va letto in  ottica qualificazione per Londra 2012 e in tal senso apre uno scenario decisamente interessante. A rischiarare ancor di più la trasferta in terra francese - dove dal 19 al 25 settembre si disputeranno i Mondiali di Montpellier - i punteggi dei singoli attrezzi, con la 5 volte campionessa italiana sempre sopra la fatidica quota del 26, ad un passo dalle finaline di clavette (11° posto) e nastro (13°). L’augurio è che questo ranking possa avere un riscontro positivo già agli imminenti campionati Europei, che si disputeranno a Minsk da 24 al 29 maggio. L’altra italiana impegnata nella 37ª edizione di questo Torneo Internazionale era Veronica Bertolini, che ha concluso l’esperienza al Palais des Sports dell'Agglomération Seine con la 36esima piazza su 49 individualiste. La promessa della San Giorgio di Desio ha messo insieme 95.550 punti (CE 24.150; PA 23.200; CL 23.800; NA 24.400), portando l’Italia all’11° posto del Challenge Véronique de Kristoffy, la classifica per Nazioni determinata dalla somma dei punteggi complessivi delle due ginnaste in gara con il medesimo passaporto. Considerato dunque il 105.350 della Cantaluppi, la coppia FGI totalizza un 200.900, precedendo altri 20 Paesi. Nelle final eight di specialità dominio assoluto di Kanai in tutti gli attrezzi, accompagnata sul podio dalle solite Dmitrieva, Charkashyna, Staniouta e Garayeva, con il solo inconsueto inserimento della padrona di casa, Delphine LEDOUX, bronzo al cerchio e al nastro. Molto apprezzata l’esibizione delle Farfalle di Emanuela Maccarani, che pur senza il concorso a squadre, hanno ugualmente impreziosito la tappa di Coppa del Mondo nell’Île-de-France, continuando a rappresentare lo spot più bello e professionale della ritmica d’Insieme. E mentre la Russia faceva la solita scorpacciata di ori nei piccoli attrezzi, proprio a Mosca si consumava la sesta tappa della rassegna FIG, dopo quelle di Jacksonville (USA), Cottbus (Germania), Parigi (Francia), Doha (Qatar) e Glasgow (Scozia). 59 uomini, in rappresentanza di 29 Federazioni, e 26 donne di 17 diverse nazionalità hanno, infatti, dato vita, dal 13 al 15 maggio al World Stars 2001. A difendere i nostri colori c’era Alberto Busnari, accompagnato dal tecnico Oudalov Serguey, giudice Giuseppe Scuteri. Nella gara di qualificazione di venerdì l’aviere capo di Melzo ha conquistato il sesto posto con il punteggio di 14.600 al cavallo con maniglie, a soli 75 millesimi dal croato Filip Ude, l’ultimo degli ammessi alla finale a 4. Purtroppo la nuova formula imposta da Losanna e una imperfezione da 3 decimi hanno tolto ad Alberto, finalista agli Europei di Berlino, la possibilità di giocarsi una medaglia. L’oro, per la cronaca, è andato all’ungherese Berky, seguito dall’australiano Sellathurai e dal croato Seligman. Nelle altre finali maschili si è imposto il Francese Bouhail al corpo libero e al volteggio, il russo Pluzhnikov agli anelli, il polacco Kierzkowski alle parallele e l’olandese Zonderland alla sbarra. Tra le donne successo dell’intramontabile Oksana Chusovitina al volteggio, della venezuelana Jessica Lopez sugli staggi asimmetrici e della campionessa russa Anna Dementyeva a trave e corpo libero.